Oggi pomeriggio, i nostri clown Daggadà, Color e Squonk hanno indossato nuovamente il naso rosso, e dopo lunghi mesi sono tornati (virtualmente) alla Residenza Protetta San Giorgio.
La pandemia ci tiene lontani dal nostro volontariato.
Ma non ci spegne.
Oggi pomeriggio, i nostri clown Daggadà, Color e Squonk hanno indossato nuovamente il naso rosso, e dopo lunghi mesi sono tornati (virtualmente) alla Residenza Protetta San Giorgio.
Rivedere le facce, rivedere la sala, risentire le voci dei nostri amici ospiti, dopo più di un anno, è stata un'emozione grande.
Essere clown vuol dire proprio questo: emozioni.
Noi speriamo sempre di riuscire a trasmetterle; di certo c'è che noi ne riceviamo tante.
Le emozioni, essendo qualcosa di primordiale, non vanno troppo d'accordo con schermi e mezzi tecnologici più o meno evoluti.
Ma non li rifiutiamo.
Ora è così. Viviamo un modo diverso di essere volontari clown.
Un modo che ci fa dire che ci siamo sempre, che vogliamo ancora inseguire il sogno di avere un'associazione di clownterapia a Orvieto.
E che siamo sempre uniti, dietro a questo piccolo pezzetto di gomma che portiamo al posto del naso
Pubblicato il 26/04/2021
